Era il 1947 quando un gruppo di energici giovani del paese di Rocca di Mezzo (AQ), nel cuore dell’Appennino abruzzese, diedero luogo ad una splendida festa per cercare di alleviare i dolori che la seconda guerra mondiale aveva lasciato.
E quale miglior modo se non utilizzando i regali che la natura ha da sempre offerto a questo territorio?
Si ipotizza che la Festa del Narciso possa esser stata ispirata da “La Sfilata delle Rose”, che si tiene ormai da anni a Pasadena, California, e riportata in paese da alcuni emigranti rocchigiani.
Fu un vero successo: si movimentò tutto il paese e portò una ventata di allegria.
Nel mese di maggio il Narciso cresce spontaneamente copioso sull’Altopiano delle Rocche.
Per questo motivo la festa è diventata una tradizione per il territorio e si ripete immancabilmente da ormai 73 anni.
Nel corso degli anni la manifestazione, pur conservando tutto il suo fascino e la sua vanità, si è adattata al mutare dei tempi.
Inizialmente consisteva in una semplice sfilata sui carri, il cui tema riportava quasi sempre al folklore abruzzese.
Oggi, invece, si realizzano vere e proprie scenografie dai vari contenuti che coinvolgono grandi e piccini.
Gli stessi carri che prima erano costruiti con materiali rimediati, su piattaforme di legno trainate da buoi, ora sono strutture articolate, tecnologiche ed elaborate nei minimi particolari.