La vera ricetta emiliana, prevede l’uso di uova e farina indicati nella sezione “ingredienti per 2 persone”, io in realtà, quando la faccio per noi, aggiungo anche un cucchiaio di olio, che inserisco insieme alle uova (provare per credere)!
Di seguito vedremo la ricetta della pasta all’uovo emiliana, così come la mia “nonna di legno” ha tramandato alla mia famiglia. Chi è, meglio chi era la mia nonna di legno? Il nome vero non lo ricordo, io la chiamavo “nonna Dedi” e questo mi basta a tenere vivo il suo ricordo.
Nonna Dedi in realtà non era la mia vera nonna, ma la nonna di mia cugina, ricordo tanti bei momenti passati con lei e ricordo che lei, proprio perché non era la mia nonna carnale, mi diceva: “Io sono la tua nonna di legno”. Era emiliana e a nonna Dedi devo tanti bei ricordi della mia infanzia e perché no, anche uno dei miei primi tour gastronomici (Ferrara, avevo 6 anni ed ero andata a trovarla).
Ora prima che i miei occhi si riempiano di lacrime per i dolci ricordi che ho di lei, è meglio che vi dia la ricettina. 😊
2 uova a pasta gialla
200 gr. Di farina di semola di grano duro
In pizzico di sale
Un po’ di farina per stendere la pasta.
Disporre la farina a fontana su una spianatoia.
Nel mezzo inserire le uova e il sale (in questo punto inserisco, nella mia versione, anche l’olio, ma è facoltativo).
Iniziare a incorporare la farina con una forchetta, rompendo le uova e raccogliendo la farina ai bordi interni della fontana.
Quando le uova non risultano più molto liquide, iniziare a impastare con le mani, fino a formare un panetto liscio.
Far riposare il panetto coperto (io solitamente lo metto sotto una boule rovesciata) per circa un quarto d’ora.
Infarinare la spianatoia, prendere una parte di sfoglia e passarla sulla farina da ambo i lati.
Stenderla con il matterello in modo da renderla più sottile possibile.
Procedere nello stesso modo con la restante pasta che avrete conservato sempre coperta.
Lasciare asciugare la sfoglia (in inverno io la lascio una mezz’oretta circa, in estate bastano anche 10 minuti).
Arrotolare la sfoglia e tagliarla a strisce di circa 7 mm.
Infarinare un vassoio e posizionare le tagliatelle tagliate in nidi.
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