Che dire di questo dolce? Molti sicuramente conosceranno il più famoso panpepato, che, nonostante gli ingredienti molto simili, è notevolmente differente.
Il Pangiallo è un tipico dolce di Natale della tradizione Romana. Io ho imparato i segreti dalla nonna e dalla zia di mio marito, per le quali non è Natale se non esistono i Pangialli.
A casa mia, infatti, un week end prima del Natale è dedicato alla preparazione dei pangialli, ma in quantità.
In quel giorno sforniamo anche 30 pangialli :).
Qui vi riporto la nostra ricetta, quella che dopo anni e anni abbiamo testato come la migliore! Le dosi sono quelle di un singolo pangiallo, ma nelle foto, vi riporto l’esecuzione di tanti, ma tanti pangialli che per noi fanno “Famiglia”.
60 gr. di noci sgusciate
60 gr. di nocciole sgusciate
60 gr. di mandorle spellate
25 gr. di fichi secchi
25 gr. di uva passa
180 gr. arachidi da sgusciare
150 gr. di miele
Noce Moscata quanto basta (a seconda dei propri gusti)
50 gr. di farina
Farina e olio per maneggiare il pangiallo
Tostare le noci, nocciole e mandorle in forno a 180° per circa 5 minuti.
Sgusciare le arachidi.
Sminuzzare i fichi secchi.
In una ciotola unire noci, nocciole, mandorle, arachidi, fichi secchi e uvetta.
Grattare nella ciotola la noce moscata.
Aggiungere il miele leggermente scaldato (in modo che sia liquido e facile da mescolare con un cucchiaio di legno).
Aggiungere poco a poco la farina e mescolare con il cucchiaio di legno per incorporarla.
Ingrassare le mani con l’olio, in modo che il composto non si attacchi alle mani.
Con le mani formare un panetto molto stretto, cercando di togliere tutta l’aria all’interno. Questa è la parte più difficile del pangiallo, perchè, se non eseguita bene, porterà problemi in cottura.
Nel forno, infatti, il pangiallo, per effetto del miele che si riscalda, potrebbe “crollare”, perdendo la sua tipica forma.
Infornare a 180° per circa 25 minuti (fino a quando non vedrete la crosticina gialla, tipica di questo dolce).
Sfornate e attendete che si freddi prima di offrirlo ai vostri ospiti.
Si conserva in un involucro di carta argentata anche per un mese, ma non credo vi occorrerà così tanto tempo per finirlo :-).
Buon Appetito!
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